14 giugno 2006
16 / 17 / 18 GIUGNO
FESTA DI LIBERAZIONE - BARONA
Cascina Monterobbio - Via San Paolino 5
CUCINA CASALINGA - MUSICA - POLITICA
DOMENICA 18 GIUGNO - ore 16.30
NARRAZIONI MIGRANTI
Migranti si raccontano e ci raccontano
Con interventi di migranti dalle Filippine,
dalla Romania, dal Brasile
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Cene e Cinema
06 giugno 2006
EDITORIALE COMUNALI MILANO 2006
Queste comunali 2006, che dovevano eleggere il nuovo sindaco di Milano, sono state una vera delusione. (trovate tutti i risultati elettorali a questa pagina)
Sarebbe inutile e vagamente ipocrita non iniziare un qualsiasi commento sul 28/29 Maggio senza questo dato di fatto inconfutabile.
Sarebbe inutile e vagamente ipocrita non iniziare un qualsiasi commento sul 28/29 Maggio senza questo dato di fatto inconfutabile.
La sinistra era uscita spaventata, ma sollevata dal risultato delle politiche dell’aprile scorso, convinta di aver “scollinato”, di aver definitivamente cambiato la tendenza che spingeva verso destra e di aver incominciato ad ottenere consenso in tutta Italia.
In parte, ad essere franchi, è stato così: Napoli, Torino, Roma, hanno, talvolta con risultati addirittura sorprendenti, eletto sindaci espressione del centro sinistra, confermando la svolta in atto.
In parte, ad essere franchi, è stato così: Napoli, Torino, Roma, hanno, talvolta con risultati addirittura sorprendenti, eletto sindaci espressione del centro sinistra, confermando la svolta in atto.
Poi alcuni casi, uno su tutti Catanzaro, che addirittura farebbero sorridere il più scettico. Da un sindaco di destra, eletto con il 75%, ad un ballottaggio tra due candidati sindaci di sinistra, uno sostenuto da Rifondazione, DS , Verdi ed uno da Italia dei Valori, Socialisti e Udeur.
Per la Sicilia si apre un capitolo a parte, in cui le speranze per Rita Borsellino si sono infrante contro le solite logiche clientelari e di matrice mafiosa che circondano Cuffaro e il suo entourage.
Per la Sicilia si apre un capitolo a parte, in cui le speranze per Rita Borsellino si sono infrante contro le solite logiche clientelari e di matrice mafiosa che circondano Cuffaro e il suo entourage.
E poi Milano. La destra ha vinto ancora, con molto meno margine del solito, ma ha vinto ancora.
La Moratti, dopo aver cercato di distruggere da ministro la scuola pubblica, avrà ora campo libero, in veste di “Signor Sindaco”, per “occuparsi” di Milano.
La vittoria della Moratti, siamo onesti, prima delle politiche era vista come un ipotesi abbastanza remota. Ma alle politiche, il centro destra ha recuperato molti consensi, nonostante il pessimo spettacolo della campagna elettorale che tutti noi abbiamo dovuto subire.
La Moratti, dopo aver cercato di distruggere da ministro la scuola pubblica, avrà ora campo libero, in veste di “Signor Sindaco”, per “occuparsi” di Milano.
La vittoria della Moratti, siamo onesti, prima delle politiche era vista come un ipotesi abbastanza remota. Ma alle politiche, il centro destra ha recuperato molti consensi, nonostante il pessimo spettacolo della campagna elettorale che tutti noi abbiamo dovuto subire.
Siamo arrivati con il fiatone alle comunali, dove ancora una volta i contenuti sono stati totalmente schiacciati dalle urla elettorali.
Ferrante sostiene che la responsabilità dell’esito negativo di queste elezioni sia da imputare al centro sinistra, che non ci ha creduto fino in fondo.
E’ però anche vero che in un sistema elettorale, a nostro avviso anti-politico, dove tutto viene concentrato sulla figura del sindaco, più che sulle forze politiche che lo sostengono, è compito del candidato bucare la coltre di fumo propagandistica, prendere posizioni chiare sui temi centrali della campagna elettorale e riportare al centro le priorità vere : la precarietà delle esistenze, le nuove povertà, l’emarginazione dei migranti, le case popolari delle periferie lasciate al degrado, i diritti negati , la qualità della vita.
C’è infine da fare una riflessione sul risultato di Rifondazione: 4,2% a Milano.
Considerando che sullo stesso territorio, un mese prima eravamo al 8.0% al Senato e al 6,6% alla Camera, possiamo dire che è stata una sconfitta: a Milano siamo passati a due consiglieri, dai tre precedenti.
Ferrante sostiene che la responsabilità dell’esito negativo di queste elezioni sia da imputare al centro sinistra, che non ci ha creduto fino in fondo.
E’ però anche vero che in un sistema elettorale, a nostro avviso anti-politico, dove tutto viene concentrato sulla figura del sindaco, più che sulle forze politiche che lo sostengono, è compito del candidato bucare la coltre di fumo propagandistica, prendere posizioni chiare sui temi centrali della campagna elettorale e riportare al centro le priorità vere : la precarietà delle esistenze, le nuove povertà, l’emarginazione dei migranti, le case popolari delle periferie lasciate al degrado, i diritti negati , la qualità della vita.
C’è infine da fare una riflessione sul risultato di Rifondazione: 4,2% a Milano.
Considerando che sullo stesso territorio, un mese prima eravamo al 8.0% al Senato e al 6,6% alla Camera, possiamo dire che è stata una sconfitta: a Milano siamo passati a due consiglieri, dai tre precedenti.
Non è facile cercare di capire i motivi della perdita di quasi la metà dei voti in un mese.
Non è pensabile che si possa imputare la caduta di consensi elettorali alla presenza della Lista Fo (2.1%) e della Lista Ferrante (7,52%), oppure alla confusione da parte degli elettori con il simbolo dei Comunisti Italiani (1,54%), che comunque , abbiamo verificato in zona, esiste :sono state numerose le preferenze espresse per candidati di Rifondazione, a fianco del simbolo dei Comunisti Italiani.
Non è pensabile che si possa imputare la caduta di consensi elettorali alla presenza della Lista Fo (2.1%) e della Lista Ferrante (7,52%), oppure alla confusione da parte degli elettori con il simbolo dei Comunisti Italiani (1,54%), che comunque , abbiamo verificato in zona, esiste :sono state numerose le preferenze espresse per candidati di Rifondazione, a fianco del simbolo dei Comunisti Italiani.
Il problema, probabilmente, consiste nella natura stessa delle elezioni amministrative, elezioni che portano consensi a quei partiti che sono più visibili e presenti sul territorio, mentre per le elezioni politiche si tende a privilegiare l’aspetto culturale e ideale che sottende il simbolo di una compagine politica.
Rifondazione Comunista, attraverso questo voto, deve cogliere la criticità del suo intervento a Milano, dove la federazione provinciale sta vivendo un lungo periodo di transizione e di inevitabile stasi, del quale sentiamo sempre più urgente la fine.
Per superare il periodo attuale, che provoca poco altro che immobilità, impossibilità di avere punti di riferimento e portavoce, incapacità di bucare il muro di rumore della politica milanese, abbiamo bisogno di un gesto di discontinuità e di RIFONDAZIONE , di rilancio dell’ottimo lavoro prodotto negli ultimi anni, nella prospettiva di lungo e medio periodo che ci siamo dati all’ultimo congresso: centralità del movimento rispetto alle istituzioni, democratizzazione del partito e Sinistra europea.
Rifondazione Comunista, attraverso questo voto, deve cogliere la criticità del suo intervento a Milano, dove la federazione provinciale sta vivendo un lungo periodo di transizione e di inevitabile stasi, del quale sentiamo sempre più urgente la fine.
Per superare il periodo attuale, che provoca poco altro che immobilità, impossibilità di avere punti di riferimento e portavoce, incapacità di bucare il muro di rumore della politica milanese, abbiamo bisogno di un gesto di discontinuità e di RIFONDAZIONE , di rilancio dell’ottimo lavoro prodotto negli ultimi anni, nella prospettiva di lungo e medio periodo che ci siamo dati all’ultimo congresso: centralità del movimento rispetto alle istituzioni, democratizzazione del partito e Sinistra europea.
Concludiamo con le note quasi positive, per il nostro circolo, di questa tornata elettorale. Avevamo lanciato un progetto, immaginandoci in consiglio di zona un gruppo più numeroso di quello che sarà in realtà.
I voti ottenuti ci assegnano due consiglieri, gli stessi che avevamo dal 2001 ad oggi: abbiamo ottenuto 5,03%, che comunque paragonato alla media cittadina parla di un discreto risultato. Entrambi i consiglieri eletti sono del nostro circolo : il confermato e decano Roberto Acerboni con 119 preferenze , il giovanissimo e sorprendente Gabriele Pellizzari con 115 preferenze.
Anche gli altri candidati del nostro circolo hanno ottenuto ottimi risultati, Nerina Fiumanò con le sue 54 preferenze e Stefano Villani con 47. Nelle scorse elezioni di zona, con le stesse preferenze, sarebbero stati entrambi eletti.
L’ottimo risultato complessivo dei candidati del circolo, con l’espressione di 335 preferenze in tutto, significa che siamo riusciti a costruire una squadra che lavorerà insieme nel prossimo CDZ, con gli altri candidati e gli altri circoli della zona 6, per costruire un opposizione seria e coerente alle politiche di destra del nuovo consiglio di Zona , presieduto ancora dal pessimo Presidente Massimo Girtanner.
Non ci resta che augurarci buon lavoro.
Luca Gibillini
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editoriale
29 maggio 2006
A MARTEDI'
L'appuntamento è per martedì sera, dalle 21.30 in poi, proviamo a capire come sono andate queste elezioni, chi ha vinto, chi ha perso, come è andata Rifondazione Comunista.
Ore 21.30 Circolo Rifondazione Comunista - Via Ovada 1 - Barona
16 maggio 2006
ULTIMI SFORZI
Una settimana e si vota.
Cacciare la destra è possibile, i giochi non sono per niente fatti.
L'ultima settimana è decisiva per convincere gli incerti e per spostare un poco di voti a sinistra. Magari a Rifondazione. Magari ad uno dei nostri candidati che, una volta ancora, vi nominiamo:
al consiglio comunale (scheda azzurra) :
CARLO RUTIGLIANO
sia al consiglio di zona (scheda verde) :
ROBERTO ACERBONI
NERINA FIUMANO'
GABRIELE PELLIZZARI
STEFANO VILLANI
Ebbene, per questa ultima settimana abbiamo qualche appuntamento a cui vi chiediamo una mano per farlo riuscire al meglio. Eccoli elencati
- Mercoledì 24 Maggio dalle ore 9.30 : Mercato di Via Giussani
- Mercoledì 24 Maggio dalle ore 17.00 alle 18.30 circa: Volantinaggio "aggressivo" a ROMOLO
- Giovedì 25 Maggio, dalle ore 21.00: Comizio finale, in Piazza Duomo, con il nuovo segretario FRANCO GIORDANO
- Venerdì 26 Maggio dalle ore 16.00 alle ore 18.00: finiamo i volantini in Piazza Miani, vicino all'edicola :
- Venerdì 26 Maggio dalle ore 21.00: GRANDE FESTA CONCLUSIVA CON COMIZIO E MUSICA DAL VIVO al CAVALCAVIA BUSSA, quartiere Isola (info: www.conflittiincomune.org)
Raggiungeteci ed aiutateci se potete.
Al circolo abbiamo a disposizione ancora materiale per il consiglio di zona e per il comune, disponibile per chiunque voglia aiutarci a distribuirlo nelle caselle della posta, volantinarlo per strada, darlo agli amici. Ci trovate nelle date sopracitate o al circolo martedì sera dalle 21.30.
Per qualsiasi informazione, necessità o suggerimento, non esitate a contattarci via mail o per telefono. Materiale a disposizione è un pieghevole con il programma di zona completo in bianco e nero, un volantino pieghevole autoprodotto sui nostri candidati (quello che vedete allegato) e sui nostri punti centrali, biglietti da visita dei nostri candidati.
Luca Gibillini
Per il circolo di Rifondazione Comunista Lenin - Barona
15 maggio 2006
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