di Luca Gibillini
Dopo il 20 Ottobre non possono più far finta di nulla, come hanno fatto fino ad ora.
La grande manifestazione di Roma lascia il segno, forte e indelebile, della presenza in Italia di una forza vera, viva e moltidudinaria di donne e uomini che difendono e rilanciano come mai le istanze della sinistra.
Da una parte l’Informazione (i quotidiani, le televisioni, il dibattito pubblico in generale), dall’altra il Partito Democratico (nella sua nascita così “nord-americana”) potevano rischiare di far scomparire dal panorama politico tutta la complessità delle istanze della sinistra, a cominciare dalla centralità del lavoro e dei diritti dei lavoratori. Era così evidente il tentativo di eliminare dal nostro paese tutte le rivendicazioni del popolo della Sinistra in nome di un bipolarismo perfetto, ma talmente perfetto che sembrava monopolarismo.
La piazza di Roma non ha totalmente scongiurato quel rischio, ma di sicuro lo ha reso molto più difficile da compiersi.
Ora tocca a noi, dobbiamo dare continuità e gambe a quella richiesta forte e chiara che arriva da quella piazza, da quel milione (o 800.000 che fossero) di persone. Rilanciare la Sinistra, plurale e unita, capace di mobilitare persone, difendere istanze, reclamare diritti.
Ora tocca a noi, nelle città, nei quartieri, nei territori, restituire alla nostra gente una casa dove riconoscersi, dove trovare compagni di battaglie, dove partire per consegnare le città alla gente e togliere un po’ di respiro alle speculazioni imprenditoriali e territoriali.
Due giorni prima della manifestazione del 20 Ottobre, al Barrio’s, la zona 6 ha brindato alla nascita della Sinistra di zona. Ad oggi ne fanno parte 6 forze politiche e 5 consiglieri di zona. Oltre a noi, Rifondazione Comunista, ci sono i Verdi, la Lista Fo, lo Sdi, i i Comunisti Italiani e Sinistra Democratica. Grazie a loro per essere al nostro fianco in questa sfida e in questa scommessa.
Ma grazie anche ai consiglieri Acerboni e Pellizzari di Rifondazione, Scarano dei Verdi, Camerini dello SDI, Valdameri della Lista FO.
Aspettiamo che altri si aggreghino al nostro progetto, gruppi o singoli, associazioni o individui, perché lo spazio c’è ed ognuno è un pezzo importante di questo progetto.
Dobbiamo accelerare, sulla strada dell’unione a Sinistra. E’ necessario essere visibili e presenti, attenti ed efficaci, dobbiamo essere sempre di più interlocutori di questo territorio e portatori di istanze di progresso.
Restituire al dibattito pubblico le vere priorità, come ha fatto per un giorno, la manifestazione di Roma del 20 Ottobre: la lotta alla precarietà, la centralità del lavoro, la difesa dei diritti di tutti, del diritto alla sessualità, alla casa, alla famiglia, al reddito, alla cittadinanza, all’ossigeno.
Restituire al dibattito anche quell’alfabeto che i mezzi di informazione di massa hanno perso: inclusione, solidarietà, partecipazione, diritti civili, futuro, rispetto delle persone e dell’ambiente.
Rimaniamo in contatto, perché in pentola bolle molto, ma c’è ancora molto spazio.
La Sinistra è tornata, e per essere protagonista.
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